mercoledì 7 luglio 2010

Bere acqua durante il cambiamento delle Tequfot

Rabbenu David Avudraham ז"ל nel suo testo omonimo (Avudraham, fine dello Sha’ar Ha-Tequfot) riporta che ha trovato scritto che è necessario stare attenti ad ogni cambiamento di Tequfàh di non bere acqua nell’ora della Tequfàh a causa di pericolo che non venga danneggiato e si gonfi. [Sul pericolo effettivo, se sia anche fisico o soltanto spirituale, c’è discussione – cfr. Ben Ish Chai introduzione alla Parashàh di Pinechas (2° anno).]

Riporta sull’argomento diverse cause possibili che riassumo qui:

Sangue versato. In questi periodi è stato versato del sangue nell’acqua che influenza tutti gli anni: (a) nella tequfat Nissan Moshèh Rabbenu ע"ה ha trasformato l’acqua d’Egitto in sangue; (b) nella tequfat Tammuz Moshèh Rabbenu ע"ה e Aharon Ha-Cohen ע"ה hanno picchiato la pietra anziché parlarle ed hanno causato che sanguinassero (cfr. la derashàh che riporta); (c) nella tequfat Tishrè Avraham Avinu ע"ה voleva shachtare il figlio e dalla lama del coltello è uscito sangue che si è disperso nei mari; (d) nella tequfat Tevet è stata shachtata la figlia di Iftach Ha-Ghil’adi (cfr. libro di Shofetim) e i mari si sono trasmutati in sangue, quindi sono periodi in cui non è positiva l’acqua.
Cambiamento delle schiere d’angeli. Ogni cosa ha schiere di angeli ad essa dedicata. Nel caso particolare anche l’acqua viene protetta da schiere di angeli, e nel cambiamento delle tequfot cambiano anche queste schiere, lasciando l’acqua incustodita.
Cambiamento di schiere spirituali. Lo “scorpione” si scontra contro il “leone” e lancia del veleno nell’ “Acqua” [da spiegare, ma non c’è il tempo].


Riporta poi anche una discussione sull’argomento di Rav Avraham Ibn ‘Ezrà, e si veda sull’argomento ciò che scrivono il Perì Chadash (O.C. 428) e il testo Meorè Or (‘Od Lemo’ed 32b) riportati brevemente in Halikhot ‘Olam (volume 7 Parashat Pinechas pag 184b).



Il divieto di bere l’acqua nell’ora del cambiamento della Tequfàh viene riportato dal Ramà nei divieti causa pericolo (Yorè De’a 116:5) e Maran Ha-Chidàh nel Machaziq Berakhàh (Orach Chajim 445:1) riporta che nonostante ci siano poseqim che dicono che non si applica [Ibn ‘Ezrà, Rabbenu Ya’aqov Amdin (il Ya’abetz) a nome del padre Chakham Tzevì nel suo Mor Uqzià (O.C. 445)] o che si applichi in forme più restringenti (si butta via l’acqua) l’uso in Eretz Hatzevì (Eretz Israel), in varie zone turche e nelle città italiane è quello di stare attenti a non bere acqua durante questo periodo.

[cfr. Shut Yossef ‘Ometz 42 in cui spiega il motivo, basato anche sul Shibbolè Ha-Leqet 211.]



Il periodo di fatto è di un’ora, che parte dalla mezz’ora precedente il cambio della tequfàh e termina nella mezz’ora successiva [cfr. Kenesset Ha-Ghedolàh (116:36 nelle הגב"י) e Halikhot ‘Olam (vol. 7 parashat Pinechas pag 184a)] anche se c’è chi propone altri orari (6 ore del Maharil per esempio).



Il divieto si restringe solo all’acqua e non a tutti gli altri liquidi.



[Cfr. in particolare anche O.C. 445:1, Shemirat Ha-Guf Ve-Ha-Nefesh (cap. 47)]



Riporto ciò poiché il cambiamento di Tequfàh cade domani mattina gio 26 Tammuz 5770 / 8 luglio. In Eretz Israel l’orario di cambiamento è alle 8.30 [Luach Orach Chajim, nel luach Davar Be’itto 8.09 - ashkenazita].

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.